Ronde e sentinelle pura demagogia. Marino (SIULP): “restituire dignità alla Polizia”
- Siulp Trieste
- 16 mar
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Aggiornamento: 23 mar

“No a ronde o progetti simili, bene la preziosa collaborazione dei cittadini e tutti i progetti che vanno in quella direzione, ma non si provi a sostituire il prezioso lavoro delle forze dell’ordine con dei surrogati” così Francesco Marino, Segretario provinciale Generale di Trieste del Siulp, primo sindacato di polizia a livello nazionale, in merito a quanto discusso negli ultimi tempi in sede di politica locale.
“Qui siamo arrivati al punto di proporre cittadini sentinella per rendere la città più sicura! Francamente inaccettabile che si arrivi ad un simile grado di demagogia. La sicurezza è composta da numerose componenti, che spaziano dall’istruzione ai luoghi di aggregazione, all’inclusione, alla giustizia ed ovviamente al ruolo delle forze dell’ordine. Ad ognuno il suo!” rilancia il segretario, ribadendo l’importanza del rispetto dei ruoli, incardinati nella società anziché organismi separati e quasi avulsi dal contesto sociale.
“La polizia è tra i cittadini e per i cittadini. Ma per poter esercitare il suo mandato deve essere dotata di risorse sia umane che materiali e tecnologiche. Bisogna riaprire le scuole di formazione chiuse durante la stagione dei tagli lineari e recuperare istruttori, al fine di immettere più persone e far fronte al grande numero di pensionamenti. Aumentando il numero di operatori si potrà ripensare a dei progetti che nel passato avevano dato frutti, come i poliziotti di quartiere o meglio di prossimità, un progetto che davvero avvicinava il poliziotto al negoziante ed ai cittadini, creando un legame di fiducia e di sicurezza percepita e partecipata. Ma continuando con risorse scarse, arrivando persino a utilizzare male quelle esistenti, come nel caso dei controlli al confine e dell’implementazione delle zone rosse, non si può fare nulla” conclude Marino, auspicando un deciso cambio di passo.
Trieste, 16 marzo 2025




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